La Legge di Bilancio 2024, insieme al DM 18/2025 e alla Legge 78/2025, introduce per tutte le imprese italiane l’obbligo di una polizza contro le catastrofi naturali (alluvioni, terremoti, frane). La copertura deve essere attivata entro il 31 dicembre 2025 per essere operativa dal 1° gennaio 2026. Chi non si adegua rischia la perdita di contributi, agevolazioni e sovvenzioni pubbliche.
Chi deve assicurarsi?
Tutte le imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia iscritte al Registro delle Imprese: ditte individuali, società di persone e di capitali. Sono esclusi solo gli imprenditori agricoli.
Cosa copre la polizza?
Danni diretti a terreni, fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature, causati da terremoti, frane, alluvioni e inondazioni. Le imprese possono scegliere liberamente la compagnia e integrare la copertura con garanzie aggiuntive (danni indiretti, perdita di profitto, eventi atmosferici extra).
È obbligatoria anche se sono in affitto?
Sì. In questo caso è tuo compito assicurare e proteggere il contenuto (impianti, macchinari, attrezzature), mentre il proprietario dell’immobile dovrà coprire la struttura.
Sanzioni e rischi
Le imprese non in regola possono essere escluse da contributi e agevolazioni e, in caso di catastrofe, affrontare da sole le spese di ripristino con possibili gravi impatti sull’attività.
Perché questa novità
L’obbligo rende il sistema italiano più simile ai modelli di altri Paesi europei e rafforza la resilienza delle imprese di fronte a eventi naturali sempre più frequenti.
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